Immagina che ci sia stato un paese dove, ad un certo momento, qualcuno, abbia deciso che non si potevano più usare entrambe le orecchie, occhi, braccia e gambe, ma quelle di un solo lato. Con il pretesto che le qualità, funzioni e le caratteristiche espresse da una metà del corpo non fossero consone ad una società civilizzata, e che quelle stesse qualità, funzioni e caratteristiche fossero la testimonianza e rappresentazione del maligno e del peccato, qualcuno abbia deciso per il bene della comunità, di vietare l’uso di una metà del corpo. 

E fu così che l’intera popolazione, pensando di fare una cosa buona per se stessi e per l’intera comunità, decise di utilizzare solo un lato del loro corpo, e iniziò così a saltellare in giro per il paese su un solo piede, ed a fare tutto quello che era possibile con un solo braccio ed una sola mano, e vedere con un solo occhio chiudendo l’altro, udendo solo i suoni provenienti dal lato usato. 

Contenti e soddisfatti dei buoni propositi messi in atto, con la compiacenza e benedizione di coloro che avevano deciso questa pur strana nuova regola, loro guide e protettori, la popolazione iniziava ad abituarsi a questa situazione e ben presto iniziò a dimenticare di avere entrambe le mani, braccia, orecchie, occhi, gambe e piedi. 

E così facendo, si insegnava ai propri figli, quale fosse la maniera migliore di usare l’unica mano e l’unico piede di cui si disponeva, ormai dimenticata l’originaria configurazione della loro naturale umanità. Ma ben presto la situazione iniziò a complicarsi. 

Quelli che usavano solo il lato destro del loro corpo, iniziarono a accusare quelli che usavano solo il lato sinistro, e viceversa, incolpando l’uno a l’altro di sbagliare e di non aver ben capito le indicazioni. 

Scoppiarono delle vere e proprie guerre, tra quelli del lato sinistro e quelli del lato destro, entrambi convinti di essere nel Giusto e di seguire una Volontà Divina.

Altri invece cercavano disperatamente di unirsi a coloro che avevano le caratteristiche opposte alle loro, e che usavano la parte che a loro mancava. 

Alcuni si innamorarono dell’idea che, insieme, sarebbero finalmente diventati completi.

Qualcuno si appoggiava completamente all’altro, riuscendo in questo modo a trovare una sorta di equilibrio. Ma dopo un po’, sia chi cercava la metà mancante e sia chi pensava di averla ormai trovata, iniziò ad odiare quelli che usavano il lato opposto al loro, pensando che non utilizzassero quelle parti del corpo come facevano loro con le proprie. 

Odio, conflitti e separazioni avvenivano spesso tra queste unioni di persone a metà.. Nessuno era ormai contento, tutti provavano una sensazione di mancanza e incompleta felicità. Si iniziarono a sviluppare tecniche e tecnologie che permettessero una vita più facile e comoda, utilizzando l’unica parte di se stessi di cui ricordassero l’esistenza.

Un giorno, arrivò qualcuno da un villaggio vicino, il quale, non essendo a conoscenza della bizzarra regola di questo paese, e con grande sorpresa di tutti i suoi abitanti, utilizzava interamente il suo corpo. Era capace di fare cose che gli altri non riuscivano a fare, oppure che necessitavano tempo e sforzi incredibili. Molti abitanti iniziarono a venerare il forestiero, come fosse una divinità proveniente da un’altra dimensione, mentre altri iniziarono a perseguitarlo, considerandolo la rappresentazione del male e di tutto quello che non era buona regola per una società civilizzata. 

Per molto tempo, l’uomo intero, cercò di spiegare e insegnare agli abitanti del paese a metà, come usare il loro corpo nella sua interezza, e qualcuno, con sforzo e tenacia, riusciva finalmente ad alternare le due metà o addirittura utilizzarle entrambe. Ma ben presto le cose cambiarono. Le guide e protettori, con la complicità di alcuni abitanti, decisero che il trasgressore delle loro leggi, andasse punito con una esecuzione pubblica, per dare l’esempio a coloro che non credevano più nel buon governo.

Del forestiero rimasero solo alcuni simboli e oggetti, ed il suo vano tentativo di insegnare agli abitanti come usare l’intero corpo e recuperare la loro interezza. Alcuni tra coloro che avevano seguito gli insegnamenti del forestiero, non volendo più rinunciare alla metà così faticosamente ritrovata, furono costretti ad andare via dal paese, altri si limitavano ad esercitare quegli stessi insegnamenti in segreto e nel silenzio delle loro case. 

Con il passare del tempo, sempre più abitanti diventarono consapevoli della loro interezza e iniziavano a chiedersi se quelle regole in vigore per così tanto tempo, fossero ancora valide e giuste. A poco a poco, gli abitanti che per tanto tempo si erano nascosti, incominciarono a esporsi in pubblico, mostrando che non ci fosse pericolo per la comunità di utilizzare entrambe le parti del loro corpo, poiché non c’era differenza tra un lato ed un altro, ma era l’utilizzo che se ne faceva a determinare la natura delle loro azioni. 

E fu così che, sempre più uomini interi cominciarono ad insegnare ai giovani ad utilizzare l’intero corpo, per fare cose incredibili per qualcuno che ne usi solo la metà. E sempre più abitanti si rendevano conto dell’assurdità di quelle leggi, che un tempo erano state decise proprio per il bene della comunità. Finchè, uomini interi, furono eletti come guide e protettori del paese. 

Quelle leggi che per tanto tempo avevano condizionato la vita del villaggio, furono finalmente cambiate e dimenticate. Il paese divenne così un posto dove gli abitanti potevano finalmente esprimersi nella loro interezza, vivendo felici e spontanei, suscitando l’invidia dei paesi vicini.

Del forestiero, che per primo aveva voluto mostrare agli abitanti la loro vera e intera natura, restano ancora i suoi oggetti e simboli in bella mostra, ancora venerati da qualcuno che ne ricorda la storia, ma di cui in pochi ricordano gli insegnamenti.

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